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Casa e Giardino

Colori per le pareti della cucina: i trend 2025

Tabella dei Contenuti

La cucina è l’ambiente più centrale di ogni casa, quel posto in cui la famiglia si riunisce per mangiare e per stare insieme. Con il passare degli anni la cucina è passata dall’essere il luogo dedicato solo alla preparazione e al consumo del cibo, al cuore della casa.

Per questo, scegliere i colori per pareti della cucina è importantissimo per dare il giusto stile e un’identità ben precisa non solo al singolo ambiente, ma a tutta la casa.

Ogni anno le mode cambiano, e con loro anche i colori e i pattern d’arredo. Nel 2025 la parola d’ordine è design.

Come abbinare i colori

Prima ancora di capire quali sono i colori top per le pareti della cucina nel 2025 però, è bene capire come abbinarli, e conoscere le principali regole dell’interior design e dell’armocromia. Infatti, per ottenere un risultato sorprendente e lasciare tutti a bocca aperta, bisogna far sì che i colori della parete della cucina siano in perfetta armonia con il resto dell’arredamento e dei complementi d’arredo.

A dare armonia non è solamente la ripresa del colore della parete in tavoli, sedie o cuscini, ma anche la scelta dei materiali e della palette cromatica.

Cucina monocolore

Uno stile assolutamente minimale e allo stesso tempo ultra-moderno porta in genere alla scelta di una tinta unica. Una cucina monocolore è in realtà abbastanza difficile da armonizzare, proprio per la sua totalità cromatica, che non sempre si dimostra perfetta in ogni situazione. Chi però vuole adottare uno stile minimalista oppure non vuole impegnarsi troppo a decidere abbinamenti e pattern, può optare per un total white. In questo caso, il bianco si ritrova sia sulle pareti che sugli arredi, con gli unici stacchi cromatici rappresentati dagli elettrodomestici.

Il risultato che si ottiene in questo modo è estremamente pulito, quasi da catalogo. I colori con cui creare questo tipo di effetto però, sono parecchio limitati, e perlopiù neutri, luminosi e pastello. Azzardare un monocolore di una tinta scura, infatti, può dare un effetto pesante e poco armonico, in grado di infastidire lo sguardo e stancare facilmente.

Cucina bi-color

Un abbinamento di colori minimo invece, è quello di una cucina bi-color. Con questo tipo di palette cromatica si accostano due colori e su di essi solamente si costruisce l’intero stile della cucina. Ovviamente, la divisione più ovvia è tra il colore delle pareti e quello dei mobili.

Con una cucina bi-color, ci si può davvero sbizzarrire nella scelta dei colori della parete, e si può optare sia per soluzioni più pacate che più audaci. Per esempio, si può scegliere un colore neutro sulle pareti e uno più acceso per il mobilio. Al contrario, la parete può essere più strong dei mobili. Ancora, i due colori possono appartenere alla stessa tinta cromatica, andando a differire sulla tonalità.

Insomma, con una soluzione bi-color scegliere il colore delle pareti della cucina non sarà affatto difficile, perché basta affiancare due colori che si abbinano bene e che sono gradevoli da guardare. Un consiglio che si può sicuramente seguire è quello di non scegliere colori troppo potenti, come il rosso o il fucsia, ma concentrarsi su palette neutre e tendenti al freddo oppure ai colori pastello. In questo modo si riesce a conferire facilmente un certo stile senza alcuna esagerazione.

La regola del 60-30-10

Colorare Pareti 2

Infine, c’è la regola del 60-30-10, che i designer di tutto il mondo utilizzano da sempre per creare una palette di colori armonica e bilanciata.

Questa regola dice di scegliere 3 colori per il proprio ambiente, e utilizzarli rispettivamente nella misura del 60%, del 30% e del 10%. Il colore dominante è ovviamente quello a cui dedicare lo spazio maggiore, quello ossia che catturerà maggiormente l’occhio e prenderà il centro del palco. Proprio per la sua presenza massiccia, il colore dominante deve essere preferibilmente neutro, o comunque delicato e non troppo acceso.

Poi c’è il cosiddetto colore di supporto, ossia quello a cui si deve dedicare il 30% della palette. Questo colore ha la funzione di supportare il colore dominante e creare un movimento visivo. Proprio per questo, può permettersi di essere più acceso del colore dominante, più vivace e di carattere.

Infine, c’è il colore d’accento, che con uno spazio di appena il 10%, si occupa di mettere in risalto i dettagli e i punti focali della stanza. Questo è il colore con cui si comunica la propria personalità e la propria creatività, e anche quello che risalta maggiormente, proprio per il suo uso misurato.

Per fare un esempio di palette cromatica che segue questa regola, si può scegliere una cucina interamente colorata di verde petrolio (60%), dipingere la parete di bianco (30%) e aggiungere dettagli in oro (10%), come maniglie, rubinetteria, ecc.

I colori del 2025

Il 2025 sarà un anno all’insegna del design, in cui non si deve avere paura di osare, ma in cui è essenziale mantenere l’equilibrio, soprattutto a livello cromatico. Infatti, dagli stili più semplici a quelli più elaborati, mantenere una sobrietà e un’armonia cromatica è essenziale per ottenere i risultati migliori.

Tinte unite

La tinta unita è sicuramente il modo più semplice di dipingere le pareti della cucina. Allo stesso tempo però, è un classico intramontabile, con cui non si sbaglia mai e che può dare un tocco di stile davvero importante all’intero ambiente.

Giallo e arancione

Colori per Pittura

I colori caldi, nelle note del giallo e dell’arancione, stanno prendendo molto piede da qualche anno a questa parte. Riprendendo un po’ lo stile anni ‘70, estremamente colorato e dai toni decisi, il giallo paglierino, l’arancione mandarino e il giallo senape sono sicuramente le tre nuances più gettonate per decorare la propria cucina.

Il primo è un colore neutro, che si abbina bene a molti stili e a molti colori d’arredo. Per esempio, sul giallo paglierino stanno particolarmente bene i dettagli cromati oppure in rosso o blu acceso. Il secondo è invece più deciso e caldo, un colore divertente e che veste la cucina di un’atmosfera più giocosa e meno seria.

L’arancione mandarino si abbina bene ai mobili in teak e alle tonalità pastello, per ricreare uno stile Mid Century, ma anche al legno molto scuro e all’acciaio inossidabile, per uno stile più moderno e audace. Infine, il giallo senape è una scelta estremamente raffinata, che rimanda alle atmosfere del passato e crea da solo uno stile un po’ bohèmien. Questo colore però, se affiancato da dettagli bianchi e legni freddi, è perfetto per ricreare nella propria cucina lo stile nordico.

Rosa

Il rosa è un colore che si utilizzava parecchio nelle cucine del passato, ma che con il passare del tempo ha lasciato il posto al classicissimo bianco. Fermo restando che con il bianco non si sbaglia mai e che questo rimane un colore sempre ottimo, il rosa sta tornando in grande stile. In particolare, il rosa cipria e il rosa nude sono le due scelte più amate per la cucina.

Il rosa cipria è un colore raffinato e delicato, adatto ad uno stile romantico e tranquillo e che si abbina bene a diversi colori. Infatti, lo si può affiancare sia a materiali e colori della terra (marrone, verde) che a nuances più contrastanti (blu, borgogna). Data la sua raffinatezza, il rosa cipria si presta moltissimo all’abbinamento con l’ottone, per un perfetto arredo in stile Mid Century.

Il rosa nude invece è più moderno, e si accosta bene con lo stile scandinavo, con cui crea un bel contrasto. Una cucina di color rosa nude è una scelta audace, ma allo stesso tempo raffinata, perfetta per creare movimento e sorpresa.

Verde

Il verde è da sempre un grande classico in cucina, e anche nel 2025 si riconferma tra i colori più amati in assoluto. A favorirlo così tanto è la sua versatilità, i tanti abbinamenti possibili e il senso di calma e tranquillità che trasmette. Ne sono un esempio il verde pistacchio, il verde salvia e il verde smeraldo. Vivace il primo, neutro il secondo e di carattere il terzo, tutti e tre colpiscono immediatamente l’occhio dell’osservatore e sono in grado di comunicare stili e personalità molto chiaramente.

Con il verde pistacchio si crea un ambiente vivace ed energico, da abbinare a dettagli bianchi per uno stile anni ‘70 o a legni caldi per richiamare lo stile Mid Century.

Con il verde salvia invece, la cucina diventa un ambiente tranquillo e naturale, sereno e chic. A questo colore si abbinano bene elementi metallici e colori in netto contrasto, come il nero, e mobili in legno molto chiaro, in stile scandinavo.

Il verde smeraldo, infine, è perfetto per dare un’ondata di vita e un tocco di lusso alla propria cucina, rendendola una vera chicca. Il verde smeraldo è una meraviglia se abbinato con dettagli in oro, pesca, terracotta e arancioni.

Marrone

Infine, nel 2025 le tonalità del marrone tornano nelle cucine. Non a caso, il colore pantone dell’anno è il Mocha Mousse, proprio una sfumatura di questo colore. Anche in cucina quindi, le tonalità che gli si avvicinano e che conferiscono all’ambiente calore e accoglienza, comfort e ospitalità, vanno per la maggiore. In particolare, queste sensazioni si possono suscitare con il color cappuccino.

Si tratta di un colore che si sposa alla perfezione con i mobili in legno naturale e con elementi d’arredo bianchi, per uno stile scandinavo da catalogo. Se invece si preferisce lo stile industriale, al color cappuccino delle pareti si possono abbinare vetro, metallo e ferro battuto.

Altre decorazioni per la parete della cucina

Decorazioni Pareti

Dipingere le pareti della cucina di un solo colore però, non è l’unica strada percorribile. Infatti, le soluzioni tra cui scegliere sono davvero moltissime. Tra le più interessanti ci sono sicuramente la carta da parati, le piastrelle e le decorazioni tailor made.

La carta da parati sta tornando nelle case di tutto il mondo, dopo anni e anni in cui era stata vista come un elemento da eliminare per sempre. Proprio per il suo grande successo, quindi, in commercio se ne trovano di tantissime fantasie. Dai disegni più classici a quelli più moderni, dalle fantasie più colorate a quelle più sobrie, con la carta da parati si può creare una parete diversa dal solito ed estremamente attuale. Inoltre, grazie alla sua facilità sia di applicazione che di rimozione, la carta da parati permette anche di variare più frequentemente.

Le piastrelle invece sono destinate a rimanere più a lungo dove si posizionano, e rappresentano un’alternativa perfetta alla pittura classica. Anche queste si possono trovare in mille colori e fantasie diverse, in formati e forme tra le più disparate. Sono sicuramente una soluzione facile da pulire, ma anche costosa.

Infine, ci sono le decorazioni tailor made, ossia quelle realizzate appositamente per il proprio spazio. Queste possono essere disegni, forme geometriche o decori, da far realizzare a proprio gusto e con cui ci si può sbizzarrire davvero tanto. Essendo pattern su misura, possono avere un costo elevato, ma garantiscono unicità ed esclusività sia alla cucina che all’intera casa.

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